istogramma che rappresenta la composizione in specie delle comunità di diatomee bentoniche studiate nei fiumi glaciali valdostani

Diatomee dei corsi d'acqua di origine glaciale dell'Italia nord-occidentale

Il ritiro dei ghiacciai è un fenomeno ormai consolidato e globalmente riconosciuto a livello mondiale, causato dal cambiamento climatico globale. Alcune proiezioni al 2100 stimano un tasso globale di perdita di massa glaciale che varia dal 50% al 95%, a seconda dei diversi scenari. Anche in Italia, i ghiacciai sono gravemente colpiti dal riscaldamento globale: negli ultimi vent'anni nella sola Valle d’Aosta, sono scomparsi 32 ghiacciai ed il 22% dell'area glaciale è andato perduto; nel 2022 le fronti dei ghiacciai monitorati si sono ritirate di una media di 46 metri. I ghiacciai svolgono un ruolo importante nel deflusso fluviale, influenzando parametri quali temperatura, conducibilità, torbidità, solidi sospesi, materia organica e nutrienti.

Ma quali sono le conseguenze dello scioglimento e del ritiro dei ghiacciai sui fiumi alpini? E come cambiano le comunità che vivono negli ecosistemi fluviali di origine glaciale?

La presente ricerca si propone di analizzare la flora di diatomee bentoniche che popolano 24 fiumi alimentati da ghiacciai che scorrono nella regione Valle d'Aosta, su un'area di bacino di 3000 km2 , con particolare attenzione alle specie classificate come minacciate a diversi livelli dalla Lista Rossa delle diatomee (Hofmann et al. 2018). Le comunità di diatomee sono state analizzate sia dal punto di vista tassonomico che funzionale in relazione alla copertura glaciale del bacino e ai parametri fisico-chimici associati, al fine di valutare l'influenza della presenza dei ghiacciai sulle comunità di diatomee.

alcune foto di diatomee al SEM
tratto da Bert et al. 2024

In questa ricerca, abbiamo osservato un aumento significativo della ricchezza di specie con la diminuzione della copertura dei ghiacciai del bacino idrografico (CGC), così come differenze significative in termini di composizione tassonomica delle comunità di diatomee. Abbiamo evidenziato il ruolo di Achnanthidium lineare come specie indicatrice come specie indicatrice dei corsi d'acqua con maggiore influenza glaciale, insieme a Hannaea arcus, Eucocconeis laevis e altre specie oligotrofiche a basso profilo che sono ben adattate allo stress fisico indotto dal ghiacciaio. Inoltre, l'abbondanza di diatomee classificate come in pericolo a vari livelli nella Lista Rossa aumenta significativamente con l'aumento della copertura glaciale, suggerendo che i fiumi alimentati dai ghiacciai sono nicchie per la conservazione di questa specie.

boxplot che indicano come la ricchezza in specie e la percentuale di specie classificate come in pericolo nella lista rossa, diminuisca con il diminuire della copertura glaciale
tratto da Bert et al., 2024

I risultati da noi ottenuti saranno utili per comprendere meglio come le comunità di diatomee potrebbero evolvere nei prossimi decenni, con il continuo ritiro dei ghiacciai. Per maggiori informazioni e ricevere il .pdf dell'articolo pubblicato contattaci

screenshot della prima pagina dell'articolo Bert et al. 2024

Ultimo aggiornamento: 05/11/2024 16:48